mercato auto settembre

IMMATRICOLAZIONI IN CALO RISPETTO A GENNAIO 2020

Nel primo mese del 2021 sono state immatricolate 134.001 nuove vetture con un calo del 14% rispetto alle 155.867 del gennaio 2020.

Dalla struttura del mercato di gennaio, sotto il profilo degli utilizzatori (da questo mese revisionati con un nuovo dettaglio) emerge una tenuta dei privati che, con 91.600 vetture immatricolate (-0,7%), crescono di oltre 9 punti di quota, sfiorando il 68% di rappresentatività sul totale, grazie al sostegno dei nuovi incentivi introdotti con la Legge di Bilancio. Le autoimmatricolazioni proseguono nel trend di ridimensionamento e perdono 1/5 dei volumi, scendendo di quasi un punto di quota all’11,6% del totale. Il noleggio a lungo termine rimane stabile al 14,8% di quota sul totale (con circa 20.000 unità), presentando un andamento di calo in linea con le immatricolazioni complessive. Nel dettaglio, le principali società Top di noleggio a lungo perdono quasi il 20% dei volumi, mentre le Captive si fermano a -6,2%. Da segnalare il drastico crollo del noleggio a breve termine che quasi azzera il numero di immatricolazioni nel mese (poco più di 1.000 unità), con una flessione del 92,5%, scendendo sotto l’1% di quota dal 9% dello stesso periodo 2019. Infine, le società e gli enti complessivamente considerati, con un calo in linea con il mercato, in gennaio sono sostanzialmente stabili al 4,8% di quota sul totale.

IN NEGATIVO LE ALIMENTAZIONI PRINCIPALI

Una flessione a doppia cifra nel 1° mese dell’anno interessa tutte le alimentazioni tradizionali: perdono circa 1/3 delle vendite il motore a benzina, diesel e metano, scendendo rispettivamente al 36% (-10,4 p.p.), al 26,9% (-6,7 p.p.) e al 2% (-0,6 p.p.). Il Gpl con un calo del 15%, rimane stabile al 6,1% di quota. Prosegue il boom delle vetture elettrificate, in particolare ibride e plug-in che crescono a tripla cifra, raggiungendo le prime il 24,3% dal 9,2% di un anno fa e le seconde il 2,8% (+1,9 p.p.). Le vetture elettriche crescono del 28,2% all’1,9% di rappresentatività, dall’1,2% del gennaio 2020.

SEGMENTI E CARROZZERIE

In calo tutti i segmenti del mercato, in particolare city car (A), medie (C) e lusso (F), mentre flessioni più ridimensionate interessano le medie superiori del segmento D.

In flessione anche tutte le carrozzerie, con un calo inferiore del 7,7% per i crossover che arrivano a sfiorare il 37% di quota, mentre le sportive archiviano il mese in positivo.

IL SUD-ITALIA E LE ISOLE CON IL SEGNO +

Dal punto di vista delle aree geografiche, in forte calo il Nord Est, penalizzato dalla performance negativa del noleggio a breve termine, che perde la prima posizione scendendo al 27,6% di quota a beneficio del Nord Ovest al 30,6%. Una leggerissima contrazione caratterizza l’Area Centrale, mentre in territorio positivo archiviano il mese il Sud del Paese e le isole.

Scendono del 6,6% le emissioni medie di CO2 delle nuove immatricolazioni, calcolate sui valori WLTP, che passano dal 137,7 g/km del gennaio 2020 ai 128,6 g/km attuali.

L’analisi delle immatricolazioni per fascia di COevidenzia un incremento a doppia cifra per le fasce incentivate fino a 135 g/km (che raggiunge la tripla cifra per la fascia 21-60 g/km), una flessione del 47% per la fascia da 136 a 190 e per quelle oltre 190 g/km penalizzate dall’Ecomalus.

-23,5% PER L’USATO

Per concludere, il mercato dell’usato segna in gennaio una flessione del 23,5% con 259.244 passaggi di proprietà al lordo delle minivolture, rispetto ai 338.754 del primo mese del 2020.

fonte: unrae.it